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Auto Union, ultimo atto

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Alla scoperta della Munga.

Passata alla storia soprattutto per le monoposto a motore posteriore protagoniste dei gran premi degli Anni Trenta, Auto Union visse un forse meno noto periodo di notorietà negli Anni Cinquanta/Sessanta quando realizzò un veicolo fuoristrada leggero inizialmente destinato all’esercito e poi proposto al pubblico. Nata nel 1932 dalla fusione delle Case tedesche Audi, DKW, Horch e Wanderer (da cui il logo dei quattro anelli che lo ricordano), nel 1953 fu coinvolta, così la Goliath e Porsche, nello sviluppo di nuovo veicolo (una specie di Kübelwagen) nell’ambito della Germania Ovest per fornire il ricostituito esercito “Bundeswher” e le truppe NATO in Germania, ma anche in Gran Bretagna e di Olanda.

Tre anni dopo, al Salone di Francoforte del 1955, fu presentato il primo prototipo finito (con pannelli carrozzeria in alluminio) che fu scelto per un’ulteriore sessione di prove, tenutasi nel Gennaio 1956 su terreni impervi nelle campagne nei dintorni delle città di Andernach (non molto lontano dallo stabilimento Auto Union di Düsseldorf, stabilito come sito di produzione del futuro fuoristrada leggero) e di Lubecca. Gli esiti positivi di questi test, condotti peraltro da militari in forza all’esercito della Germania Ovest, convinsero Theodor Blank, all’epoca ministro della Difesa, della bontà del progetto che venne approvato, dando così il via libera alla produzione in serie.

Il nuovo veicolo prodotto da Auto Union con marchio DKW fu inizialmente indicato con la sigla di progetto F91/4 oppure M-Wagen, dove M stava per Mehrzweck (“multiuso”, in tedesco). Si trattava di un veicolo dalle dimensioni estremamente compatte poteva trasportare 4 persone. T La F91/4 utilizzava un telaio separato a longheroni e traverse separato dalla carrozzeria, sospensioni a ruote indipendenti e balestre trasversali, motore anteriore longitudinale, trazione integrale permanente. Per il propulsore, la Casa dei Quattro Anelli attinse a piene mani dalla normale produzione automobilistica e adottò inizialmente iln 3 cilindri a 2 tempi di 897 cc da 40 CV (29 kW) della DKW F93. Gli esemplari di preserie utilizzati per i test con l’esercito erano leggermente meno potenti: una parte di essi disponeva di 36 CV, mentre un’altra parte poteva contare su 38 CV. La vettura montava un cambio manuale a 4 marce con in più un riduttore a 2 velocità.

(sostituito nel 1957 il motore di 974 cc da 44 CV (32 kW) che di lì a pochissimo avrebbe debuttato anche sulla berlina Auto Union 1000.

Da allora seguirono versioni Pick-Up ed a 6 e 8 posti, ma soprattutto, dal 1962, una versione per uso civile che si guadagnò una buona popolarità con il nome commerciale Munga, acronimo di Mehrzeweck Universale Gelandewagen mit Allradantruien ovvero fuoristrada universale multiuso a trazione integrale.

In 12 anni furono prodotti di 46.750 esemplari di questo piccolo fuoristrada, circa 400 dei quali arrivarono anche in Italia, Quello nella foto, per esempio, di proprietà dell’appassionato collezionista romano Stefano Marini.

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